L’uomo può realizzare delle cose stupefacenti se queste hanno un senso per lui.
Carl Gustav Jung
Chi è lo psicologo e cosa fa?
Lo psicologo è un professionista con competenze specifiche, lavora con le persone, aiutandole a conoscere, migliorare e tutelare il loro benessere psicologico e la loro salute. Si inserisce in varie situazioni e contesti: individuali, interpersonali, istituzionali ed in ambito lavorativo. Egli è chiamato a muoversi in contesti sempre diversi e che rappresentano i differenti ambiti di applicazione della psicologia: gli ospedali, i consultori, le scuole, i tribunali, i servizi per l’infanzia e l’adolescenza, le comunità terapeutiche, le residenze per anziani, oltre a nuovi settori emergenti relativi alla psicologia penitenziaria, a quella transculturale, dell’emergenza, dello sport e del benessere in senso lato.
I requisiti essenziali per poter esercitare la professione dello psicologo riguardano la formazione universitaria e il conseguimento del relativo grado accademico che attualmente prevede due anni di laurea magistrale dopo il conseguimento della laurea triennale, lo svolgimento di un percorso di tirocinio post-lauream della durata di un anno con la supervisione di un tutor già iscritto all’Albo, sostenere e superare l’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di psicologo (sezione A) che permette l’iscrizione all’Albo professionale degli psicologi che è la condizione necessaria e ineludibile per poter esercitare la professione. Lo psicologo è, al termine di questo periodo formativo ed esperienziale, un professionista legalmente riconosciuto dallo Stato, che fa parte di un determinato Ordine Professionale e che, nella sua attività, si ispira a un Codice Deontologico , che esprime dei principi etici e valoriali a cui, chi è abilitato e svolge tale professione, deve attenersi. Da questa prospettiva, il Codice evidenzia in modo esplicito ed inequivocabile limiti e doveri dello psicologo, i diritti di ci si affida ad esso, sottolineando gli aspetti etici della professione che, proprio per le caratteristiche dell’area in cui opera, basa la propria attività sulla relazione fiduciaria.
Ci si può rivolgere ad uno psicologo per uno stato di sofferenza che nasce da un problema come: un lutto, la rottura di una relazione affettiva, la perdita del lavoro, l’aver dovuto lasciare la propria città etc. Altre volte possono capitare delle forme d’ansia, degli attacchi di panico, la depressione, delle fobie, delle ossessioni, dei disturbi alimentari etc.
Per rivolgersi ad uno psicologo non necessariamente dobbiamo avere un problema, possiamo interpellarlo per migliorarci e poter usare meglio le nostre risorse personali. A volte non siamo consapevoli di tutte le nostre competenze ed abbiamo bisogno che lo psicologo ci possa fare da specchio mostrandoci le nostre potenzialità, con l’obiettivo di raggiungere una maggior serenità ed una maggior consapevolezza di noi stessi.
Lo psicologo ha nella sua valigetta la possibilità di usare degli strumenti come i test che permettono di indagare aspetti che noi non pensiamo possano esistere in noi. Possiamo lavorare su di essi grazie alle competenze dello psicologo che ci aiuta a viverli in pienezza assaporando un senso di benessere che coinvolge l’intera persona.
Qual è la condizione essenziale del dialogo? È la capacità di porsi dal punto di vista dell’altro.
Paolo Flores d’Arcais
Chi è il pedagogista e cosa fa?
Il Pedagogista è specializzato in processi educativi, formativi e dell’apprendimento; si occupa di progettazione della pratica educativa. Egli svolge la sua attività presso le pubbliche amministrazioni, nei servizi pubblici e privati, può essere consulente o libero professionista.
Il pedagogista è quel professionista che si occupa di approfondire e gestire i problemi pedagogici. È lo studioso e lo specialista dell’educazione e della formazione, è l’esperto dell’elaborazione e dell’utilizzo di strumenti di progettazione pedagogica e comunitaria per tutte le età.
È capace di comprendere i cambiamenti socioculturali leggendo i bisogni e le risorse presenti nella persona, nei gruppi e nelle organizzazioni, nelle reti istituzionali ed interistituzionali, dando risposta ad esigenze educative e formative in connessione alle problematiche etiche, sociali, economiche, giuridiche e politiche. Si occupa di implementare percorsi di crescita, sviluppo, evoluzione e apprendimento.
La pedagogia si occupa dell’educazione e della formazione dell’uomo lungo il suo intero ciclo di vita.L’educazione appartiene da sempre all’uomo, lo definisce. La persona umana è quello che diviene grazie agli influssi dei fattori socioculturali ed attraverso la relazione educativa. Molti sono gli approcci educativi utilizzati in diversi momenti e situazioni di sviluppo. Si occupa pertanto dell’età infantile, dell’adolescenza, dell’età adulta, della vecchiaia o terza età, la condizione di disabilità ed i bisogni educativi speciali.